Gianni Morandi sul ‘lettino’ dello psicanalista: “Quando canto mi sento libero”

Bologna, 1 luglio 2025 – È iniziata con Gianni Morandi la quarta edizione di Tutto esaurito – Il Festival dello Stress, la rassegna ideata da Emilio Marrese che porta sul palco dell’Arena del Sole grandi personaggi per raccontare le paure e le tensioni legate alla carriera.
Ogni serata, a ingresso gratuito, prevede un dialogo tra l’ospite e uno psicoanalista, che – al termine dell’incontro – espone al ’paziente’ una diagnosi e una terapia adeguata in base al livello di stress percepito. Questa sera a dialogare con Morandi – oltre a Marrese – c’era Stefano Bolognini che ha aperto con ironia: “Mai avrei pensato di fare lo psicoanalista e trovarmi qui con Gianni Morandi”. Dietro le quinte Morandi commenta: “Questo è uno dei teatri più importanti di Bologna. Anche stasera sarò in una veste diversa, vedremo dove ci porta il dialogo”. Ma su cosa lo rilassa non ha dubbi: “Prima di salire sul palco un po’ di stress c’è, poi canto e mi sento libero. Da ragazzo lo facevo con paura, ora mi rilassa”. Un pensiero va anche al suo amato Bologna, proprio dopo la presentazione della nuova maglia.
Accolto dagli applausi dell’Arena gremita (800 presenti), Morandi racconta la sua carriera, tra successi e crisi: “Non sono mai stato da uno psicoanalista, anche se in certi momenti ne avrei avuto bisogno. Dopo il boom degli anni ’60, a inizio ’70 è cambiato tutto. Mi sono chiesto: e adesso?”.
Alla domanda “Che sensazione avresti se nessuno ti riconoscesse più?”, risponde: “Sono abituato a essere fermato per strada da quando avevo 16 o 17 anni… certo, sarebbe strano. Quando vado in vacanza all’estero capita che non mi riconosca nessuno, e mi dispiace, quindi a volte mi metto a cantare e suonare” scherza.
E Bolognini commenta: “A volte attraverso le risate si confessano aspetti personali importanti: potrebbe essere una ‘sindrome di astinenza dalla popolarità”. Il dialogo prosegue poi tra tantissimi temi, dall’infanzia alla carriera, con grande partecipazione del pubblico. “Quando è nata Marianna– riflette –, ero al massimo del successo e ammetto di non aver dedicato così tanto tempo ai miei due primi figli. Poi mi sono risposato e ho avuto più attenzione con il terzo, una consapevolezza diversa. Forse sono stato meglio come figlio che come padre”.
Quale è una cosa di cui ti sei pentito? Ho fatto uno sgarbo una volta a un’attrice, Paola Pitagora, una bravissima e bellissima donna. Facemmo uno spettacolo, tentando la strada del teatro musicale in un periodo in cui le cose non mi andavano bene, e fu un disastro in tutti i sensi: persi tanti soldi e venne poca gente. Parlai male di lei a giornali per trovare una giustificazione al mio momento difficile: per vent’anni non mi ha più parlato, finché non ha fatto a Pianoro una presentazione di un libro, e mi sono andato a scusare. Ho fatto tanti errori nella vita, ma questo è stato grosso: ho trattato male lei per le cose che andavano male a me".
Il festival, prodotto da Si Produzioni di Luigi Tortato con il sostegnodi San Paolo Invest, Hera e Società Dolce, prosegue con grandi ospiti.
İl Resto Del Carlino